Olimpia Milano, Pangos è il problema: non ha guizzi, serve un playmaker aspettando Lo

di Daniele Dallera

La partenza lenta dell'Armani Milano è colpa soprattutto del playmaker: senza non si va lontano. Il canadese non ha leadership e danneggia anche gli altri

Olimpia Milano, Pangos è il problema: non ha guizzi, serve un playmaker aspettando Lo

Kevin Pangos (Ciamillo e Castoria )

«Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta…» diceva Boniperti. E aveva ragione, se si parla di grandi squadre, e la sua Juve lo era. Questo è il destino dell’Olimpia Milano, griffata Armani, proprietà generosa, appassionata e illuminata.

Non a caso ha ingaggiato il campione più forte e quindi più pagato, Nikola Mirotic, facendo un grande regalo a Messina, che lo ha interpretato come tale. Nonostante la bruciante eliminazione in Supercoppa e la sconfitta di ieri con Napoli, prestazione indecente in difesa e soprattutto in attacco, i pessimi risultati di Milano infastidiscono ma non motivano per adesso preoccupazione. Mantenendo il pensiero lungo, è tutto rimediabile.

Basta che si cambi strada, perché senza un grande playmaker si va in testacoda. Pangos non ha guizzi, non ha accelerazioni, è spesso senza idee. È sufficiente guardarlo per perdere la poesia, non ha i tempi giusti, né sul passaggio, né nell’organizzazione dell’attacco. In difesa è granitico come una pasta frolla. Non solo, non ha leadership, forse perché non gliene frega niente: per mesi, la scorsa stagione, ha accusato solo malori, magari da affrontare con più spirito di sacrificio.

Via via, accomodarlo alla porta o in tribuna, non c’è tempo da perdere, speriamo che Maodo Lo, campione del mondo con la Germania, si rimetta in fretta dall’infortunio, una squadra costruita per essere competitiva in Italia e in Europa non può sopportare il peso di una regia alla Pangos. È contagiosa anche per giocatori come Shields, Melli, Voigtmann che non ricevono palle facili da gestire.

Non è l’unico colpevole di questo inizio balbettante, ma è sicuramente il maggiore. Da evitare la corresponsabilità tecnica mantenendo un direttore d’orchestra non adeguato alla Scala del basket, Messina chieda alla proprietà un altro regalo.

9 ottobre 2023 (modifica il 9 ottobre 2023 | 17:17)