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La nazionale siciliana di calcio dice addio alla Conifa: "Impossibile crescere a queste condizioni"

Tra i motivi che hanno portato la dirigenza isolana a sciogliere il proprio legame con la confederazione internazionale anche la presenza all’interno "di realtà rappresentative di entità folcloristiche ed antistoriche, che con la loro stessa esistenza minano la credibilità dell’intero movimento calcistico Extra-Fifa"

L'avventura della nazionale siciliana nella Conifa è già finita. Con una lettera indirizzata ai vertici mondiali ed europei della Confederation of independent football associations, la dirigenza della selezione isolana ha elencato i motivi che hanno condotto a questa "ormai irrevocabile scelta" a distanza di appena due anni dall'adesione formale.

"Nel 2021 - si legge in una nota - la Sicilia Football Association aveva aderito alla confederazione con l’auspicio di far parte di un’organizzazione ramificata su più continenti e capace di favorire le occasioni di dialogo e confronto tra le selezioni del circuito Extra-FIFA e le principali istituzioni sportive internazionali, nazionali e locali, ovvero il Cio, la Fifa, la Uefa, il Coni, la Figc e la Lnd. La speranza, infatti, era quella dell’avvio di un percorso di collaborazione con le suddette istituzioni al fine di rendere più armonico e produttivo il rapporto tra esse ed il calcio Extra-Fifa. In tal senso la Sicilia ha ricordato l’esempio delle relazioni di collaborazione già esistenti tra Uefa e Fuen (ente organizzatore dell’Europeada). Dopo due anni di permanenza in seno alla Conifa la Sicilia  ha però preso atto di come tale obiettivo non costituisca una finalità su cui la confederazione intende attivarsi, almeno a breve termine".

Altro motivo che ha condotto la dirigenza della nazionale siciliana a sciogliere il proprio legame con la Conifa "è connesso alla presenza all’interno della confederazione di realtà rappresentative di entità folcloristiche ed antistoriche, che con la loro stessa esistenza minano la credibilità dell’intero movimento calcistico Extra-Fifa, rendendone la narrazione mediatica alquanto dannosa".

Delusione nei confronti della confederazione è stata espressa "anche in virtù del ripetuto annullamento di eventi sportivi già in calendario e poi non portati a compimento, in special modo il campionato europeo. Pur comprendendo le cause di forza maggiore, infatti, la Sicilia si rammarica di non aver potuto disputare tornei all’estero nel biennio 2022/23 per via di scelte discutibili e processi organizzativi lacunosi posti in essere dalla Conifa", prosegue la nota.

"Abbiamo preso questa decisione - spiega il presidente della Sicilia Salvatore Mangano - perché riteniamo che il percorso di crescita della nazionale siciliana non sia più compatibile con la permanenza in Conifa. Nelle nostre intenzioni occorre costruire rapporti di collaborazione con le istituzioni calcistiche ufficiali e rafforzare la sinergia con le realtà più prestigiose e virtuose del circuito Extra-Fifa, come stiamo già facendo con la Corsica".

La decisione di lasciare Conifa giunge per la nazionale siciliana a pochi giorni dall’invito pervenuto dalla nazionale corsa: nel 2024, infatti, la Sicilia sarà impegnata in un trofeo internazionale in Corsica, con la possibilità ancora aperta che a prendervi parte ci siano anche alcune nazionali Fifa.

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